Lago di Garda: dove si respira la Storia

Terra di cultura, luoghi di bellezza

Ci sono territori che custodiscono un vero patrimonio culturale. Il Garda è uno di questi. Tra i suoi numerosi paesi medievali, raccolti tra mura e torri, i castelli scaligeri, i palazzi veneziani, le sontuose ville antiche, le piazze e le vie, sembra permettere di fare un vero viaggio nel tempo. Testimonianze come la villa di Castelletto risalente all’età romana intrecciata alle origini della vicina chiesetta di San Zeno oppure la suggestiva chiesa di Sant’Antonio a Biaza, dalla tradizione leggendaria, che offre affascinanti scorci panoramici mostrano il valore artistico di quella che può essere considerata una meta capace di esprimere la sua unicità tanto attraverso la natura quanto attraverso testimonianze del genio umano.

Quella del Garda è una bellezza vissuta e raccontata dai grandi della letteratura: Catullo la predilige come luogo di relax, Goethe ne descrive la meraviglia, d’Annunzio la sceglie per accogliere la sua ultima e definitiva dimora.

Santuario Madonna della Corona

Costruito a strapiombo sulla Valle dell’Adige, il Santuario ospita al suo interno la Scala Santa, una riproduzione della scala romana che si trova vicino alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Meta di pellegrinaggio, per percorrere i gradini di questo monumento, è necessario rispettare alcune tradizioni di fede.

Caprino Veronese

Entrato a far parte della Repubblica di Venezia agli inizi del ’400, durante i quattro secoli di dominio, Caprino Veronese diventa proprietà di diverse famiglie nobili la cui presenza è attestata dalle numerose ville ancora oggi visitabili. Dal 1786 accoglie il famoso mercato settimanale, occasione d’incontro per la popolazione locale.

Villa Carlotti

Simbolo di Caprino Veronese, nel 1601 la villa – che nel 1682 viene qualificata come palazzo – diventa proprietà della famiglia Carlotti e lo rimane fino al 1920 quando avviene il passaggio al Comune. Le eleganti forme architettoniche e le decorazioni pittoriche vedono la loro massima espressione nella “Sala dei Sogni”.

Limonaie del Garda

Anche Goethe durante il suo viaggio gardesano era rimasto colpito dai “giardini disposti a terrazze e piantati di limoni”. L’agrume, introdotto nella cultura locale nel XIII sec., trova qui le condizioni climatiche ideali per crescere. Da ricordare è la limonaia “Pra’ de la fam”, la più imponente e famosa limonaia ancora in funzione dal ’700.

Castello di Torri del Benaco

Fortezza forse di origine romana, è caratterizzata da tre torri, che danno il nome al comune che le ospita, e un mastio che accoglie un museo etnografico sulle tradizioni locali. Una scala d’accesso porta ai camminamenti delle guardie e al terrazzino superiore da dove si gode di un’incomparabile vista.